I Sensori Capacitivi

La tecnologia capacitiva ha completamente stravolto il mondo delle interfacce uomo-macchina.

Fino a pochi anni fa il riferimento per attivare qualsiasi comando era rappresentato da un tasto.

Poteva avere una corsa di attuazione più o meno lunga, era di plastica, di gomma, a membrana, oppure semplicemente un interruttore meccanico.

Oggi con l’avvento della tecnologia capacitiva tutto questo non c’è più. Basta sfiorare una superficie liscia come il vetro ed ecco che il “tocco” realizza immediatamente l’input desiderato.
È sorprendente l’impatto che la tecnologia capacitiva ha avuto su ogni tipo di dispositivo, pensiamo solo ai telefoni cellulari, ai comandi degli elettrodomestici, alle tastiere degli ascensori, ai dispositivi elettromedicali, sono solo alcuni esempi del grande cambiamento.
Oxigroup, da oltre 30 anni produttore di tastiere a membrana, ha percepito immediatamente il grande cambiamento che stava rivoluzionando il mondo dei propri clienti, iniziando da subito ad
investire in ricerca e sviluppo per poter offrire velocemente le tastiere capacitive oggetto del desiderio dei nuovi designer.

Come per tutte le nuove tecnologie, il percorso all’inizio si è dimostrato arduo e complesso, non solo per la parte puramente elettronica che i dispositivi capacitivi necessitano, ma soprattutto per la realizzazione dei sensori capacitivi.

 

I sensori capacitivi sono quella parte necessaria per il buon funzionamento di una tastiera capacitiva e sono perlopiù sconosciuti ai progettisti dei nostri clienti i quali quasi sempre si concentrano sull’utilizzo del microcontrollore e del relativo firmware di funzionamento.

Il sensore capacitivo è quel circuito flessibile che, applicato alla “cover lens” e collegato alla scheda elettronica dove risiede il microcontrollore, trasmette la differenza del campo elettrico esistente al momento del tocco, facendo così arrivare al microcontrollore il segnale per interpretare il comando del tasto. Quindi come potete immaginare il sensore capacitivo ha un’importanza fondamentale per il buon funzionamento della tastiera.

Poiché moltissime tastiere capacitive sono retroilluminate per aumentarne il fascino e l’estetica oltre che a permettere all’utente di capire che la tastiera ha percepito il comando, il circuitosensore necessita di essere trasparente sotto la grafica dei tasti in modo che attivando il backlighting la luce non metta in evidenza le piste conduttive del circuito sottostante.

Nascevano così i famosi inchiostri conduttivi trasparenti che permettono di realizzare un circuito flessibile con la parte di contatto del tasto conduttiva e trasparente.


Purtroppo, all’inizio questi inchiostri hanno dato non pochi problemi in quanto alcuni produttori hanno immesso sul mercato questi nuovi prodotti non ancora pronti per essere utilizzati e trasformati dalle aziende serigrafiche e soprattutto non se ne conosceva le performance una volta che i sensori realizzati venivano utilizzati nei vari campi di applicazione.

Questi inchiostri trasparenti si sono rivelati sin da subito molto complessi dal punto di vista chimico. Necessitano di un processo di stampa molto attento e controllato, sono sensibili all’umidità, ad un certo tipo di luce ed all’inquinamento ambientale, si deteriorano molto facilmente e hanno bisogno di uno stoccaggio speciale oltre ad avere una scadenza molto breve.

Oxigroup ha cercato di studiare questi inchiostri impiegando tantissime energie in test e prove di affidabilità e a tutt’oggi non siamo ancora certi, seppur gli inchiostri trasparenti nelle loro varie tecnologie sono migliorati, siano affidabili in maniera assoluta.

È da queste esperienze che i nostri progettisti studiano i sensori capacitivi per le tastiere dei nostri clienti lavorando sul layout del circuito, sulla grafica del pannello frontale (cover lens) in modo da poter utilizzare inchiostri a base argento assolutamente garantiti.
Oggi esistono inchiostri conduttivi realizzati con le nano-tecnologie che permettono di stampare fili sottilissimi in modo che non siano assolutamente percepiti una volta che il tasto è illuminato.

Questa tecnica, ormai consolidata da Oxigroup, ci permette di produrre quantità molto elevate di sensori capacitivi, garantendo ai nostri clienti la massima affidabilità dell’intero sistema capacitivo.

Non esitare a contattarci, ti offriremo tutta la nostra esperienza per realizzare la tua tastiera capacitiva.

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